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Il 21 febbraio 1775 il Granduca Pietro Leopoldo fonda l’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale concepito nell’ambito di un progetto illuminista di acculturamento popolare e affidato alla direzione di Felice Fontana.
Si tratta del primo esempio di museo scientifico aperto a tutti, senza limitazioni di provenienza, di genere o di ceto. Le collezioni di interesse naturalistico di origine medicea e disperse nelle varie gallerie granducali vengono radunate in Palazzo Torrigiani e organizzate secondo un percorso di impostazione enciclopedica mirato a rendere manifesto il sistema della natura. La scelta dei reperti e la loro presentazione in museo è straordinariamente accurata, con scelte estetiche consone alla loro appartenenza al sovrano che le rende accessibili al popolo per fini educativi.
Di esse fanno parte, tra l’altro, gli straordinari esempi di arte glittica, i quadri di natura morta, gli oggetti etnografici e i Naturalia di Rumph e Stenone, a cui venivano costantemente aggiunti singoli reperti e importanti collezioni, come quella radunata da James Cook nel suo terzo viaggio in Oceania.
Ultimo aggiornamento
19.10.2021